APPROACHING THE FLOOR (modulo 1 FMO floor work)

Informazioni sul corso
Il floor work è un modo di vivere il movimento sempre più diffuso (fortunatamente) nella cultura di chi ama fare attività fisica. Nasce dalla danza e dalle arti marziali e si proietta nella cultura popolare moderna. Il suo strumento per eccezione è il pavimento che, se imparato a domare o forse meglio ad assecondare, è in grado di mettere alla prova mobilità articolare, forza, coordinazione, controllo motorio. Chi scegli questa esperienza non deve pensare semplicemente di imparare una nuova disciplina, ma deve prepararsi a vivere un vera e propria inversione del paradigma entrando nel mondo del movimento più che dell’allenamento!!! Prepararsi a diventare un MOVER
Perchè scegliere FMO
Ogni tecnica verrà sviscerata nelle sue componenti fondamentali. Verranno presentate le propedeutiche e le eventuali progressioni. Si analizzeranno i requisiti necessari per eseguirle in maniera sicura ed efficiente e saranno suggeriti gli esercizi facilitanti neurologici per raggiungere il risultato. Per ogni movimento sarà presentato un cueing ben preciso e la didattica specifica per rendere l’apprendimento più rapido ed efficace.
Seguendo la regola delle 3i (Isolamento, integrazione ed improvvisazione) proporremo ogni tecnica in maniera singola, poi in sequenze per poi finire con delle piccole parti di improvvisazione.
In ogni sezione saranno affrontate delle piccole sequenze con gli elementi visti. Verranno proposte sequenze che comprendono movimenti presi dalle varie sezioni (da squat a posizioni sedute, da seduti a terra, scivolamenti e rotolamenti a terra etc) che saranno approfondite.
Programma del corso
Cos’è FMO: la neurologia applicata all’allenamento funzionale
Cosa si intende per floor work: i livelli di lavoro (terra, quadrupedie, in piedi e sulle mani, aerea, superfici verticali ed appensioni)
Cosa rende importante il FW: motivazioni neurologiche (stimolazione vestibolare diversa, forte stimolo sensoriale, sviluppo schemi motori differenti). Motivazioni “evoluzionistiche” (fasi di sviluppo del bambino).
Insegnare come improvvisare: in ogni sezione verrà trattato l’elemento di improvvisazione prima in maniera ristretta, poi sempre più ampia, ossia comprendendo vari elementi.
Imparare ad insegnare: quanti e quali diversi tipi di cueing esistono e come insegnare ai nostri allievi.
Differenza tra metodo induttivo e deduttivo. La legge delle 6D.
Perchè far guidare la programmazione del proprio allenamento da questo liet-motiv (l’improvvisazione)?
Cosa è un mover e cosa ci definisce tali: il concetto di specializzazione vs “l’onnivoro motorio”. Lo sport non è salute, il movimento, al contrario è benessere!
Come e quando inserire il FL nella programmazione: dalla persona che vuole semplicemente fare fitness e rimettersi in forma al mover. Differenze e similitudini.
Ascolto a terra: posizione prona, supina e decubito laterale. Sentire gli appoggi e le varie tensioni.
Apprendimento primi movimenti in posizione supina (a stella) mobilizzazioni posizione-specifica:
- flessione laterale del busto, delle gambe ed insieme
- intra ed extrarotazioni arti superiori ed inferiori
- mobilizzazioni bacino, torace e collo
- respirazione (torace, addome, onda)
Variazione dei movimenti precedenti in posizione supina.
Prime transizioni da prono a supino:
- rotazioni base con gamba o braccio teso
- ago e filo con gambe (finendo sulle braccia, oppure sulle braccia con spinta) e ago e filo di braccio
- chiusura fetale ed apertura passando sopra la testa (elicottero)
- poket roll
- chiusura carpiata
Come avvicinarci al livello zero partendo da una posizione seduta:
- rotational sit up partendo da svastica, gambe tese e gambe divaricate
- con mano di appoggio, con braccio che traccia e con cloche, finire in posizione supina.
- infilo con torsione e posizione di sfinge, con gamba che crea onda
- avanti con mezzo giro e ventaglio di gambe
Apprendere i rotolamenti, hard floor and soft body in pratica: imparare come distribuire il carico e come attenuare il momento oppure come crearlo quando necessario.
Rotolini posizione supina per sensibilizzare ed attivare il core:
- gambe flesse
- gambe tese
- gambe larghe
- utilizzare torsione di gambe dalla candela o torsione di busto nella risalita
Dallo squat al pavimento, varie opzioni di ingresso:
- dallo squat al rotolino con e senza ausilio delle mani
- squat più scivolata di sedere
- squat fino ad arrivare in svastica con l’ausilio delle mani
Introduzione agli shoulder rolls: un altro modo per passare dalla posizione prona a quella supina e viceversa in maniera semplice ed efficiente.
I rolls come prevenzione di infortuni in caso di caduta.
Shoulder rolls frontali in avanti e dietro. Inizio simmetrico ed uscita ipsilaterlale.
Durata del corso
2 giorni sviluppati in un unico fine settimana. Inizio : sabato ore 10, termine : domenica ore 17
Prossime date
Milano 21 e 22 gennaio
A chi è rivolto il corso
A tutti coloro che vogliono avvicinarsi al floor e a coloro che vogliono approfondire o migliorare il proprio metodo di insegnamento